A Stevenà (PN) di Caneva, a cavallo tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, il prossimo venerdì 4 ottobre a Villa Frova (ore 21,15) in programma il concerto de Le Orme con l’ultimo live del fitto tour estivo, appuntamento molto atteso per i moltissimi fan di questa band storica e, più in generale, per tutti gli appassionati di musica. Sul palco, guidati dall’inossidabile batterista Miki Dei Rossi, saranno come di consueto: Michele Bon all’organo e al synth, Luca Sparagna alla voce e al basso elettrico e Aligi Pasqualetto al pianoforte.

L’iniziativa nasce grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso l’Assessorato alle Attività Produttive e al Turismo, e dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Folkgiornale con il Comune di Caneva, che mette a disposizione il parco di villa Frova, con i suoi spazi museali, gli essicatoi per la lavorazione della seta, raro esempio di archeologia agricolo-industriale.

 

Le Orme sono un gruppo musicale rock progressivo italiano nato negli anni sessanta a Venezia come gruppo beat. Insieme con i New Trolls, Premiata Forneria Marconi e Banco del Mutuo Soccorso rappresentano i principali esponenti del rock progressive italiano, nonché uno dei gruppi che hanno goduto di maggiore visibilità all’estero. 

 

Un discorso a parte merita la riqualificazione di Villa Frova presso la quale il Comune, con l’acquisizione e la successiva ristrutturazione, ha fondato l’officina della sostenibilità, rivolta all’intera comunità. Oltre ad alcuni spazi adibiti a ristorazione mirati alla diffusione della cucina locale, vi si trovano: la Biblioteca Civica in cui vengono allestite continuativamente interessanti mostre, il Museo del Ciclismo, un centro di ritrovo per anziani e un’importante sala per conferenze ed eventi, un insieme di attività che vanno sotto il nome di Officina villa Frova. Tutto ciò significa salvaguardia del patrimonio culturale materiale e immateriale, dell’artigianato di qualità, di tutto quanto sia legato alla tradizione delle nostre terre, ma guardi innovativamente e intelligentemente verso il futuro.

 

L’Associazione Culturale Folkgiornale è da tempo in linea con questi principi, ritenendo che l’adozione di pratiche sostenibili nei grandi eventi non sia solo una necessità dettata dalla tutela ambientale, ma rappresenti anche un’opportunità per gli eventi stessi per diventare veri e propri laboratori, proporre nuove prassi di comportamento e testare nuove tecnologie sostenibili, come sistemi di raccolta differenziata intelligente, produzione di energia rinnovabile sui luoghi di svolgimento delle attività, impianti green per amplificazioni e luci. L’implementazione di pratiche sostenibili presenta alcune sfide, non è sempre di facile attuazione, prevede significativi investimenti iniziali e deve spesso tener conto di una complessità organizzativa e una certa resistenza al cambiamento, che di fatto esiste… Su questi temi di sensibilizzazione, insieme alla Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio e al Comune di Caneva per creare, pur nella festa, un momento di riflessioni e di crescita sociale.