Si è tenuta, lo scorso 24 settembre 2020, la conviviale del Club Rotary Roma Aniene, di cui è Presidente l’eccellente Sara Iannone.
L’evento, svoltosi nell’elegante location del Casale di Tor di Quinto, ha riaperto così la stagione autunnale del Club, entrando subito nel vivo attraverso una serata caratterizzata da un taglio ricercato e culturale e nel contempo attualissimo.
Si è infatti affrontata la tematica degli effetti psicologici della pandemia e di come possano, se portati all’eccesso, interferire nella nostra vita quotidiana, divenendo disfunzionali. Il dibatto condotto dalle autorevolissime psicologhe – Caterina Minopoli e Sara Di Giacomo – ha subito coinvolti gli illustri ospiti che hanno portato le loro esperienze personali in una viva dialettica di valevole interscambio.
La serata è poi proseguita con una raffinata cena placée nel corso della quale la Presidente Sara Iannone ha ricordato il fitto calendario che caratterizzerà quest’anno, occasione delle celebrazioni ufficiali dei 150 anni dall’istituzione di Roma come Capitale d’Italia. E’ previsto infatti lo svolgersi di eventi ed iniziative anche interclub che coinvolgeranno tutto il distretto 2080.
Seppur relativamente giovane, il Club Rotary Roma Aniene si è da subito contraddistinto per l’aver interpretato e percorso i tempi contemporanei pur restando fortemente ancorato ai solidi riferimenti dello storico Club Rotary dalla lunga e prestigiosissima storia, mettendo, come nello stile dei rotariani, a servizio della collettività la professionalità e le competenze dei soci per un’armoniosa crescita d’insieme.
Ed è con questo stesso spirito che la serata ha anche visto l’ingresso di due nuovi soci: Anna Maria Stefanini poetessa, scrittrice e penna raffinatissima e la pittrice Ester Campese da sempre impegnata a sostegno di arte e cultura.
Si uniscono dunque a questo percorso di cui sposano entrambe la filosofia, ben rappresentato dall’iconico emblema del Rotary, consistente in una ruota il cui primo disegno fu realizzato dall’incisore di Chicago, Montague Bear che con questo simbolo, riproduceva la ruota di un carro dei pionieri, volendo simboleggiare il movimento nonché il passaggio di testimone come spirito di servizio.
Credito Ph Giancarlo Fiori